È un periodo difficile dove il focus dell’obbiettivo sembra perdersi mentre qualcun altro raggiunge o pianifica e realizza i suoi maligni piani.
Siamo nella società moderna, quella dei selfie e della tecnologia, del denaro, del lavoro e del controllo dove la politica esercita il suo potere.
La fame aumenta, i bisogni diventano lussi che pochi si possono permettere e le persone che vedo intorno sembrano quasi brillare di una luce impropria o sembrano essere sempre più distanti.
In un documentario la società di oggi appare con un bavaglio alla bocca: la mascherina. Riflettendoci su non è l’unico bavaglio presente visto che le voci contrarie al coro stanno venendo duramente attaccate e schiacciate.
In quel tuo mondo ed in quella tua energia c’è un universo che non vedi perché troppo preso/a dalla tecnologia o dalla mania di apparire o ancora presi dall’impegno di sopravvivere e di non essere esclusi da questo sistema.
Le persone sembrano per la maggior parte cotte a puntino, gradualmente fino a quando non riescano più a vedere al di là del loro naso, così da non trovare più la propria libertà e il proprio benessere.
Dove sono nascoste le nostre risorse? Dove si trova la nostra arte, quella migliore?
Forse c’è l’anno nascosta proprio sotto di esso: il posto più semplice da trovare ma proprio per questo il posto meno probabile in cui ci cercheremo.