31 agosto 2024

Il mattino si alza quasi timido con i primi raggi di sole già caldi. La foto scattata affianco è del mattino prima mentre ora siamo giunti a quello che è il giorno scelto per una partenza anticipata dalla differenza di 480 € per tre persone e un’auto.

Torniamo prima, tre giorni prima ed è meglio così anche se io credo ci avrei sicuramente pensato al momento dei biglietti iniziali.

Anche questa mattina ha visto arrivare i gatti “protettori”, senza di loro la mia permanenza qui non sarebbe affettuosa allo stesso modo.

Il gatto rosso non l’ho ancora visto questa mattina mentre mamma gatta nera è arrivata dopo la “cucciola” in crescita tigrata, una gatta da una dolcezza unica! Quando gioca e quando la accarezzi non tira mai fuori gli artigli e poi è davvero dolce e anche bella. Mi mancherà un sacco!

Questo post nasce dall’ispirazione di una voce amica che mi ha messo nell’orecchio la creazione di un post di partenza ed eccolo, ispirato all’ultimo mattino, all’ultimo giorno che questa notte trascorrerà in nave tra la Sardegna e la Liguria per poi raggiungere di nuovo il Piemonte.

È stata un’estate accompagnata dalla musica di Gino Paoli: è bastato scoprire un album che non conoscevo “appunti di un lungo viaggio” di cui quattro meravigliosi brani intitolati come le quattro stagioni. La sua voce calda mi ha tenuto compagnia nei momenti più freddi e nelle notte insonni e prevedo che potrebbe accompagnare anche durante la mia attraversata in nave sulla rotta del ritorno!

È stata un’estate iniziata con settimane di mal di testa, tutti i giorni, sia prima di partire e anche una volta arrivati qui. C’è stata poi l’evoluzione in allergia che ha congelato il mio naso per poi crearmi fastidi e tosse nella zona della trachea. Ho dovuto sentire telefonicamente il mio medico base che mi ha prescritto uno spray antistaminico e cortisonico che mi ha aiutato un po’, non del tutto ma il sufficiente per non colare di muco come uno zombie incapace anche di respirare.

Ci sono stati giorni di profonda malinconia, di paure, di solitudine. Ci sono stati giorni di rabbia e di difficoltà di convivenza e talvolta sono arrivato a non sopportare le poche persone che avevo intorno. La tecnologia, i cellulari che ci rendono a volte un po’ ridicoli e morti specialmente quando siamo in compagnia e fuggiamo dal presente dedicando la nostra attenzione ad uno schermo e ignorando chi abbiamo vicino. Altre volte siamo con delle persone ma ne pensiamo altre e cerchiamo di organizzare le vacanze anche con loro ma, in quel momento, mi è sembrato di percepire un’altra fuga o un altro desiderio di migliorare quel presente dal quale ci stiamo muovendo.

Io di tutto questo sono stato l’osservatore, partecipe in altro che per me è stata la ricerca della tranquillità e come sempre del benessere diventato così raro e difficile da trovare!

È passata un’altra estate, forse chissà, posso dire ancora in compagnia della mia famiglia nativa. Ogni tanto mi domando come saranno “le vacanze” del mio futuro ma se poi ci penso il futuro in generale mi spaventa perché come dice Gino Paoli nei brani che ho ascoltato in questi giorni, io sono della luna e non di questo pianeta.. e che ne sanno loro della luna e di come funziona da me! Sulla luna 🌚 tutto è diverso 😊.

Categorie: Blog

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